Una distesa bianca si estende fino all’orizzonte per poi continuare oltre la tua vista. Questo morbido manto è l’emblema della stagione invernale, che ricopre con delicatezza tetti, strade, prati e vette indistintamente.
Motoslitte, ciaspole, sci o scarponi sono gli strumenti privilegiati per andare alla scoperta dei segreti degli eleganti fiocchi di neve. Hai mai pensato a esplorazioni diverse?
Qui entriamo in gioco noi, con proposte insolite e accattivanti nelle quali la neve diventa la guida indiscussa nello splendore del Bel Paese.
Cosa ne dici, partiamo?
Un’emozione primitiva: una sleddog experience nella favola di Castelmagno
Castelmagno, borgo di montagna dalla forte influenza occitana e rinomato per la produzione casearia artigianale, deve il suo nome a un antico castello di forma quadrata posto sulle pendici alpine a mo’ di protettore, di cui oggi rimangono preziosi resti. Un unico difensore del sacro persevera: l’omonimo santuario che, da un’altezza di 1800 metri, sovrasta la Valle Grana nelle Alpi Cozie meridionali, con la sua struttura modellata dal tempo.
Castelmagno offre i propri regali a prescindere dalla stagione. Infatti, il suo fascino alpino sboccia in primavera con prati infiniti di erbe e fiori profumati, fino a raggiungere la meraviglia più alta con il tepore del sole. L’inverno invece ricopre il suo perimetro con fiocchi di neve che ne accentuano l’allure di paradiso naturale.
Non poteva che essere Castelmagno, con il suo superbo paesaggio, a ospitare un’esperienza invernale inusuale all’insegna dell’adrenalina artica. In una tenuta famigliare immersa nella neve ti aspetta un gruppo di esperti husky, stupendi animali a quattro zampe capaci di trainare con grinta la tua slitta.
Proprio qui avrà inizio il tuo addestramento: una lezione teorico-pratica dedicata all’arte antica dell’igloo sarà la prima tappa di un’esplorazione incentrata sul survival più selvaggio. Le tecniche di sopravvivenza dei popoli del nord costituiranno la base teorica sulle quali edificare la tua conoscenza pratica con una vera e propria costruzione di un igloo, modellato con le tue stesse mani.
Una volta terminata questa scoperta ghiacciata del mondo primitivo, potrai lasciar andare completamente la tua vena adrenalinica con una corsa in slitta trainata da husky. A fianco di questi nobili animali, fini conoscitori del territorio invernale, ti tufferai a tutta velocità tra distese e boschi bianco latte a caccia del brivido più puro.
Per concludere la tua formazione antartica, in un affascinante relais potrai assaporare la tradizione culinaria locale e i suoi sapori tipici, sempre circondato dall’atmosfera di una Castelmagno innevata.
L’arte casearia ampezzana secondo un vero casaro
Cortina d’Ampezzo potrebbe essere nominata la nona meraviglia al mondo. Tofane, Cristallo e Sorapis, le sue vette, vegliano sulla cittadina adagiata lungo il fiume Boite, in una valle soleggiata di grande fascino naturale. Noti sono i suoi primati come attrazione per il turismo sportivo, sia nelle stagioni più calde che in quelle più rigide. Trekking, ciaspolate e motoslitte sono le attività favorite dagli appassionati.
La sua anima montana le dona un talento aggiuntivo: la cucina locale, sinonimo di intrecci di territori e culture, si esprime in modo semplice ma con una forte spinta alla raffinatezza. I chenedi, i pestarieithe rise e bise and the faariesa sono alcuni dei piatti più noti e apprezzati di questa località di lusso. Tra alte vette di Cortina un’antica arte, la caseificazione, si rivela nella sua forma più pregiata, aggiudicandosi il podio tra le delizie territoriali.
In un vecchio fienile, affacciato direttamente su quelle alture che rendono celebre questa zona, si celebra il formaggio nella sua essenza autentica. Le giornate iniziano presto e si ripetono nella loro semplicità al Brite de Larieto, il cui mantra intreccia valori portanti come genuinità e rispetto per la terra. Con la neve da sfondo, un vero casaro ti accompagnerà alla scoperta della produzione casearia ampezzana, per comprenderne ogni sfaccettatura.
Il primo momento sarà di condivisione, dove Marco, il nostro Cicero, racconterà la storia di questa realtà montana d’avanguardia accompagnato da un bicchiere di latte appena munto, con le vette bianche a circondario.
L’esplorazione ai sapori del territorio continuerà nel caseificio, dove potrai con le tue stesse mani apprendere i segreti del formaggio artigianale. Coagulazione, rottura della cagliata, salatura: la caseificazione si rivelerà nelle sue singole fasi per dare vita a capolavori gastronomici d’eccellenza. Olfatto e tatto saranno gli strumenti di orientamento a tua disposizione in questa scoperta di prelibatezze.
Le profumate forme ti aspetteranno poi nella celebre Cantina dei Formaggi, per una degustazione dei prodotti della casa in abbinamento a un calice di delizioso vino.
Una scarica di adrenalina su due ruote
Entracque deve il suo nome e la sua morfologia ai tre corsi d’acqua che la percorrono, il torrente Gesso, il rivo Bousset e il rivo Pramalbert, che si districa attraverso il paese dividendolo in due. Ospitata nell’Alta Valle Gesso, in provincia di Cuneo, vive all’interno del Parco Regionale delle Alpi Marittime.
Il centro storico è un affascinante susseguirsi di case montane in legno e pietra, numerose fontane, chiese, santuari, e un museo d’arte sacra, che testimonia il ricco patrimonio culturale e artistico legato alla comunità religiosa del paese. Questa oasi rurale potrebbe essere l’opera in miniatura di un esperto miniatore, che con piccole ma costanti pennellate ha colorato le sue case di sfumature pastello.
Un territorio all’apparenza timido, che rivela tuttavia un’anima elettrizzante e avvincente. I rifugi e gli alpeggi sono disseminati per tutto il territorio, per chi vuole avventurarsi sulle sue vette miti. I più coraggiosi, invece, potranno scoprire emozioni adrenaliniche insolite con le discipline sportive come lo sci alpino, lo sci nordico, l’MTB e il bouldering.
In sella a una snowbike sfrecciante, Entracque si svela nei suoi misteri naturali: ti attendono boschi silenziosi e pendii velati di bianco, dove la brezza fresca muove i rami creando danze d’incanto sotto un cielo carico di piccoli fiocchi di neve. Il manubrio è tutto tuo. Curva, sterza e corri sul tracciato spolverato di neve verso emozioni di adrenalina pura, oltre i tuoi limiti.
Un breve briefing al punto di noleggio, dove conoscerai il nostro Cicero Francesco, darà inizio alla tua avventura piemontese per prepararti al meglio al momento di maggiore energia, l’escursione in fatbike. Pedalerai volando sul soffice manto nevoso, respirando pienamente l’aria d’alta quota, alla ricerca su due ruote di paesaggi ancora inesplorati e sfide adrenaliniche. La tua avventura continuerà in un rifugio caratteristico, dove colorerai il palato di mille sapori e profumi dei piatti della tradizione.
In sella tra le meraviglie invernali di Bormio
Bormio, borgo valtellinese rinomato per la neve che copre le sue vette e per l’attenzione al benessere psicofisico, si posiziona in una vallata di grande fortuna. Infatti, nove fonti termali naturali regalano a Bormio il premio di parco termale più grande delle Alpi e meta per visitatori dall’intera Europa a partire dall’anno 500 d.c. I candidi passi d’inverno, in verde fioritura d’estate, come lo Stelvio, il Gavia e il Mortirolo, chiudono questo luogo caratteristico in un protettivo abbraccio.
Bormio non cela la propria straordinarietà: il centro storico vive di meraviglie architettoniche frutto della storia che l’ha attraversata, i piatti tipici si affiancano alle rivoluzioni culinarie esaltandosi vicendevolmente, dall’alba al tramonto i prati e le vette aspettano senza premura i visitatori per accoglierli con attività sportive tra le più diverse. Infine, il relax nei centri termali d’avanguardia costituisce la ciliegina sulla torta di un territorio magistrale.
Il paesaggio che si apre davanti agli occhi non conosce limiti, il profumo dei pini e il silenzio dei boschi imbiancati lo esaltano. L’unico rumore di sottofondo è il costante passo di un fidato destriero. La sella il tuo nuovo punto di vista.
Sarai accolto in questa favola innevata con un caloroso benvenuto e una breve introduzione all’esperienza. Qui effettuerai il primo approccio al mondo dell’equitazione con una lezione insieme al tuo Cicero, alla scoperta dei segreti di questa antica e nobile disciplina.
Darai poi il via alla passeggiata a cavallo sulla neve immersa nel paesaggio invernale che circonda il maneggio, per un’esplorazione unica. Disegnerai la tua cartina personale della splendida Bormio sotto la neve, con l’andatura del tuo fidato destriero, a volte lenta per ammirare gli scorci sublimi, a volte veloce per un po’ di brivido.
Chiuderai la passeggiata a cavallo con un’introduzione alla cucina locale: uno speciale menù tipico di tre portate in un agriturismo della zona sarà il tuo finale magistrale.
La neve si rivela una guida genuina e gentile, capace di plasmarsi per lasciare spazio all’incantesimo della natura incontaminata. Il manto nevoso, qualsiasi sia la sua forma, è un maestro inaspettato di semplicità e, allo stesso tempo, di originalità. Lasciati condurre nel paese delle meraviglie di un inverno ancora da esplorare!