Era il 2020 quando Cicero Experience è nata. Un obiettivo rivoluzionario e allo stesso tempo molto semplice: cosa costituisce la vera essenza del viaggio, se non people?
Da qui abbiamo sperimentato, sbagliato, imparato e vinto seguendo sempre due direttive, la ricercatezza e le storie personali. La prima richiede una visione e uno sforzo mentale di ricerca, andare oltre una concezione di esperienza come siamo abituati a pensare. La seconda si focalizza sull’importanza fondamentale che gli addetti al settore apportano nella costruzione della filosofia di viaggio che volevamo prendesse vita. Passione, entusiasmo, devozione, legame con il vissuto locale sotto ogni sfaccettatura. Queste due direzioni, inizialmente parallele, si incontravano sorprendentemente: sono le persone, all’interno di Cicero o in tutta Italia, che concepiscono l’unicità come un valore. Sono sempre le persone, scegliendo il turismo come settore d’azione, che guidano il turista alla scoperta del proprio territorio e delle sue peculiarità.
Non avevamo preventivato però un cambio di rotta cruciale. Ciascuno di noi non vuole più esprimere la sua complessità solo nel proprio tempo libero. Negli ultimi anni vita lavorativa e vita privata hanno subito una fusione che ci consente di intercambiare questi due bagagli a nostro piacimento. E così, dipendenti e aziende hanno compreso la forza nelle persone e nelle proprie storie.
La scintilla
Il tutto è iniziato senza una reale prospettiva o un piano strategico. Un nostro cliente fidato, HR Manager di una nota azienda fintech, ci chiede se sia possibile strutturare le nostre esperienze dedicate al B2C per il mercato aziendale. Questa scintilla è stata seguita da molte altre, e ci ha fatto comprendere che era necessario costruire delle esperienze che sì, seguivano una filosofia di viaggio lontana dalle leggi del turismo di massa, ma capaci di rispondere alle esigenze di un contesto diverso.
Di cosa parliamo quando parliamo di bleisure
Da qui abbiamo deciso di dedicare parte delle nostre forze per creare esperienze apposite con una prospettiva più chiara e complessa. Il titolo di questo articolo è “Cosa significa costruire un’esperienza bleisure?”. Ecco, partiamo proprio da qui. Bleisure è una parola inglese, nata dalla fusione di altri due termini, business and leisure, rispettivamente affari and di piacere. La parola indica un fenomeno presente da qualche anno nel settore turistico dove lavoro e piacere, appunto, si uniscono. Che si parli di un viaggio d’affari in un’altra città con un weekend di svago con i propri famigliari, di momenti lavorativi alternati ad attività ricreative strutturati dall’azienda per offrire al dipendente un maggiore equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, o di eventi aziendali e team building a misura del dipendente, il cuore di questa tendenza è la persona nella sua totalità.
Cosa abbiamo imparato da questa avventura inaspettata? Le aziende che investono nelle proprie persone vedono uno sviluppo di maggiore creatività lavorativa e personale, un aumento del coinvolgimento del dipendente nella buona riuscita dell’attività, un equilibrio più sano tra lavoro e tempo libero e un accrescimento della profondità dei rapporti interpersonali. Non vorremmo tutti poter vedere la nostra interezza come un valore positivo in azienda?
Le imprese oggi chiedono esperienze, che sono la chiave per valorizzare l’individuo, al fine di sviluppare soft-skills con obiettivi mirati focalizzati sulla crescita dell’individuo. Una ricetta tailor-made, capace quindi di adattarsi alle esigenze del cliente e delle sue persone, è oggi l’approccio che pensiamo sia più consono. Per ultimo, la sostenibilità ambientale è un trend che non può essere più ignorato, e che deve essere previsto sotto diverse formule in qualsiasi evento pertinente all’azienda.
Un esempio pratico
La nostra formula su misura combina, per esempio, tour su un’imbarcazione storica per scoprire in modo diverso il Lago di Como con una cena in un pergolato privato nella magica cornice di Bellagio, o momenti di cooperazione e attività dallo stampo più squisitamente da team building, come i nostri trekking astronomici con un momento food a chiudere.
Nel magnifico Veneto, più precisamente a Verona, oltre alla consueta scoperta della cucina locale e alla visita della città di Romeo e Giulietta attraverso un tour del centro storico, abbiamo ideato una culinary competition in pieno stile Masterchef, con sfida tra brigate. L’obiettivo era stimolare il team working, potenziando la corretta gestione del tempo and the competizione sana tra collaboratori, qualità fondamentali nella vita d’ufficio.
Cosa significa quindi creare un’esperienza bleisure? Ricerca, attenzione ai dettagli, flessibilità ed empatia sono solo la punta dell’iceberg. La chiave per pensare, progettare e strutturare esperienze per le aziende è sempre credere nelle loro persone e nel valore che queste hanno quando sanno di essere apprezzate e celebrate a pieno.