Il mare più bello della Sardegna

Mare più bello della Sardegna 1
Tra Gallura e Nurra, nel nord della Sardegna, la seconda isola del Mediterraneo esprime scorci di mare scintillante, da percorrere in catamarano e in kayak insieme a Cicero Experience, prima di una sosta dedicata a un distillato davvero speciale.

Se pensi alla Sardegna sarà inevitabile ricordare la tavolozza di sfumature di blu e azzurro che colora le sue coste frastagliate, le sue baie riparate, le sue insenature allungate. Quest’immagine da cartolina di un’isola così amata dai vacanzieri di tutto il mondo è ancor più valida nel tratto costiero che dalla Gallura, nel nord-est sardo, procede in direzione della Nurra, una sub-regione storica che si spinge fino all’estremità opposta della Sardegna settentrionale.

Le bizzarre formazioni geologiche di questa costa disegnano sculture di roccia che sembrano concepite da un gigantesco artista della pietra, ancor prima che dall’erosione. Il vento ha meravigliosamente modellato il granito di Capo Testa, ciuffo scomposto del gallurese; intorno al Parco Naturale di Porto Conte invece, perla dell’algherese, scoverai rilucenti grotte calcaree, bagnate dalle onde e abitate da spaventosi grifoni eurasiatici.

Tra le regioni italiane a minor densità di popolazione, la Sardegna conserva pochi ma bellissimi insediamenti costieri. Ben separati tra loro e raccolti intorno a nuclei antichi, i borghi sardi sono spesso arroccati o protetti da grandi bastioni, e raccontano storie di antiche dominazioni e battaglie marittime. Da Santa Teresa di Gallura a Castelsardo, da Porto Torres a Stintino, Cicero Experience ti porta alla scoperta di un territorio fatto di mare, rocce e natura selvaggia.

Mare più bello della Sardegna 3
Una spiaggia della Gallura

Il mare più bello della Sardegna, giorno 1

La sabauda Santa Teresa di Gallura

Per lungo tempo la Gallura rimase porto di mare e terra di nessuno, battuto da avventurieri in cerca di fortune: del resto, le leggendarie Bocche di Bonifacio, che separano la Sardegna dalla Corsica, erano un passaggio obbligato per molti commerci, inevitabile attrattiva per pirati e naviganti di ogni genere.

Solo a partire dall’Ottocento i Savoia decisero di colonizzare il territorio di Santa Teresa di Gallura, che merita una passeggiata dedicata ai suoi bar, ristoranti, negozi e caffè. Non poteva che essere intitolata a Vittorio Emanuele II la piazza principale del paese, ma questo non è l’unico lascito che i fondatori sabaudi hanno lasciato in paese: la conformazione urbanistica del villaggio, con la sua scacchiera ortogonale di vie, ricorda molto quella del centro di Torino.

Uscendo dal centro storico di Santa Teresa di Gallura, il mare più bello della Sardegna decora il paesaggio con il suo blu intenso: da Capo Testa, massiccio scoglio proteso verso le onde, parte una infinita varietà di sentieri in direzione di spiagge e calette, una più bella dell’altra. La Rena Bianca e Cala Sambuco, Cala Spinosa e la spiaggia di Santa Reparata: tutte le baie della Gallura sono dominate da alcune peculiari formazioni di granito, modificate dal vento e dalle burrasche. L’ammirazione dei viaggiatori nei confronti di questa roccia perdura da millenni: la tradizione racconta che dalle cave abbandonate di Capo Testa si sia estratto il materiale che oggi compone il colonnato del Pantheon di Roma.

È già tempo di partire però: solo pochi chilometri ti separano da un’altra meravigliosa insenatura naturale, quella di Porto Pozzo, scenario indimenticabile della tua prossima Cicero Experience.

In catamarano a Porto Pozzo

La tradizione narra che la terra dei Lestrigoni, giganti antropofagi descritti nell’Odissea, si trovasse proprio qui, a Porto Pozzo. Verità o leggenda, poco importa, perché fortunatamente il tuo Cicero Giorgio tutto sembra fuorché una creatura mitologica, ma è anzi un velista esperto, affabile e accogliente, pronto a navigare con te a bordo di un catamarano lungo le coste della Gallura settentrionale.

Mare più bello della Sardegna 3
In catamarano a Porto Pozzo

Si avvicina già l’ora del tramonto quando, in compagnia di Giorgio, ti lascerai alle spalle il molo di Porto Pozzo. Sulle terre ammantate dalla macchia mediterranea volano i gabbiani e i marangoni dal ciuffo, che si tuffano nell’acqua in cerca di prede deliziose. E, a proposito di delizie, dopo qualche chilometro di navigazione, Giorgio dimostrerà di essere non solo un abile marinaio, ma anche un vero ambasciatore dell’enogastronomia locale: una splendida varietà di prodotti diventeranno infatti protagonisti di un’apericena di autentica tradizione sarda.

Non sarà facile allontanarsi dalle bellezze naturalistiche della Gallura, se non fosse per le tante altre esperienze che ti aspettano lungo la costa sarda: prossima destinazione, Castelsardo.

Il mare più bello della Sardegna, giorno 2

La suggestiva Castelsardo

A differenza di Santa Teresa, fondata nel 1808, il paese di Castelsardo custodisce una storia quasi millenaria e, per ripercorrerla, bisogna seguire la successione dei nomi utilizzati per chiamare l’insediamento. Nel XII secolo, la potentissima famiglia genovese dei Doria stabilì su questo piccolo promontorio, tra il golfo dell’Asinara e le montagne della Gallura, un avamposto commerciale, conosciuto, neanche a dirlo, come Castelgenovese. Tra battaglie e successioni, nel 1448 il borgo finì nelle mani della corona spagnola, che lo ribattezzò Castell’Aragonese; si dovette però aspettare fino al 1769 perché i Savoia prendessero il controllo della Sardegna, chiamando l’abitato con il suo nome odierno.

Mare più bello della Sardegna 4
Scorcio sul borgo di Castelsardo

Dalla parte bassa del villaggio, la Pianedda, potrai arrampicarti tra viottoli e scale in direzione del Casteddu, la secolare postazione difensiva di Castelsardo. Il panorama è stupendo e, nelle giornate limpide, si vede persino la Corsica all’orizzonte. Nel centro storico di Castelsardo non potrai inoltre perdere la chiesa di S. Maria, con il crocifisso trecentesco del Cristo Nero, e la cattedrale, sormontata da una cupola ricoperta di coloratissime maioliche.

Anche qui però il mare non è solo un piacevole sfondo, ma il protagonista del nostro itinerario sardo. Non ti resta che aspettare l’ora del tramonto per scendere verso la spiaggia, dove incontrerai Renato, tuo Cicero per un tour di Castelsardo in kayak

Pagaiando sotto le stelle

Mentre camminavi sulle terrazze panoramiche del castello di Castelsardo, ti sarai forse chiesto come sarebbe dovuta apparire ai naviganti del Mediterraneo la silhouette di questa fortezza minacciosa a strapiombo sul mare. Non c’è modo migliore di scoprirlo che in compagnia di Renato, che ti accompagnerà verso il largo a bordo di un kayak, sottilissima canoa da manovrare con una pagaia a doppia pala.

Mare più bello della Sardegna 5
In kayak lungo le falesie di Castelsardo

Il sole al tramonto dipinge il borgo di Castelsardo, arrampicato sul ripido promontorio, di mille sfumature di rosso. Basteranno pochi minuti con i remi in mano per raggiungere le mura del castello, che da questa prospettiva sembrano ancora più imponenti.

Renato però ha un’altra sorpresa in serbo per te: una piccola caletta riparata sotto alla fortezza sarà infatti il set ideale per un aperitivo, con tanto di brindisi e chiacchiere di presentazione. Ti chiederai giustamente, vedendo il sole tramontare, cos’ha programmato il tuo Cicero per il ritorno alla base. Ebbene, pare che pagaiare in notturna, sotto le stelle, regali imperdibili emozioni: tanto vale affidarsi all’esperienza di Renato per godere appieno di questa serata.

Il mare più bello della Sardegna, giorno 3

Porto Torres o Stintino?

Sulla strada che da Castelsardo si srotola verso ovest in direzione di Alghero, si apre un ventaglio pressoché infinito di scelte per proseguire questo viaggio a tinte sarde. 

Se sei appassionato di arte e archeologia, Porto Torres potrebbe essere un’opzione adatta per te. Città romana sotto il nome di Turri Libisonis, fu rasa al suolo dalla marineria araba durante il Medioevo per poi rinascere intorno all’anno Mille come centro portuale dinamico e frequentato. La straordinaria chiesa romanica di S. Gavino, perfettamente conservata, testimonia di quel periodo storico di grande fermento, ma per scoprire invece l’aspetto di Porto Torres in epoca romana bisogna affacciarsi sulle rovine del Palazzo di Re Barbaro, un complesso archeologico di terme a due passi dal mare. 

Gli amanti della sabbia e della tintarella potranno invece esplorare la costa che da Porto Torres, superata la lunghissima spiaggia di Lido Platamona, scorre fino a Stintino, lungo una penisola che punta verso nord. La veduta della spiaggia della Pelosa, dominata da un’antica torre di mattoni, popola le cartoline di mezza Sardegna: nuotando nelle acque di Stintino, ti sembrerà di immergerti in una immensa piscina dai colori cangianti, in quello che è secondo molti il mare più bello dell’isola.

Mare più bello della Sardegna 6
Panorama di Stintino

Di fronte a Stintino si aprono gli scenari selvaggi e incontaminati del Parco Nazionale dell’isola dell’Asinara, un ampio territorio che a lungo ha ospitato una prigione all’aperto, irraggiungibile e protetta dal mare. È difficile trovare oggi un luogo più adatto in Italia per avvistare le tartarughe marine, o per accarezzare i bianchissimi asinelli albini, vere e proprie mascotte dell’isola.

Trekking e gin a Porto Conte

Una trentina di chilometri separa Stintino dal Parco Naturale di Porto Conte, ultima tappa di questo itinerario in Sardegna. Dopo tanto bellissimo mare, ma senza allontanarsi affatto dalla costa, è il momento di risvegliare i sensi con una Cicero Experience che unisce lo sport all’enogastronomia.

Mare più bello della Sardegna 7
Macchia mediterranea a Porto Conte

Quello di Porto Conte è uno scenario affascinante, plasmato dal mare e dal vento, ottimale per un’escursione rilassata e adatta a tutti. Cespugli di rosmarino, mirto, corbezzolo e altri arbusti di macchia mediterranea impreziosiscono l’aria di forti profumi, mentre tra le grotte calcaree si nascondono i grifoni, pronti a spiccare il volo. 

Con l’olfatto ben stimolato e allenato, dopo il percorso naturalistico a piedi sarai ora pronto a vivere una degustazione di gin seguita da un pranzo a base di prodotti tipici. Quegli stessi profumi che hai incontrato tra gli arbusti del Parco Naturale di Porto Conte torneranno subito a contatto con le tue papille gustative e i tuoi recettori sensoriali, quando assaggerai in purezza le creazioni distillate di Silvio Carta.

Un percorso di viaggio alla ricerca del mare più bello della Sardegna potrebbe proseguire senza soluzione di continuità, ricalcando ogni piccolo pertugio e insenatura della costa. Si aprirebbero sicuramente irrisolvibili dibattiti con i tuoi compagni di avventura, tra chi preferisce il nord e chi il sud, chi gli scogli e chi la sofficissima sabbia sarda. Qualunque sia il tuo mare più bello, poco importa: la Sardegna ti resterà nel cuore.

Mare più bello della Sardegna 8
Degustazione di gin a Porto Conte
Share the Post:
Related

Stories Correlate

Ricevi tutte le novità

Iscriviti alla nostra newsletter

No spam, solo notifiche riguardo promozioni e novità.

Rinnova il tuo consenso cookie
LOGO-ALL-POS-trasparente-Large-1024x1024-1.png

Grazie mille!

In pochi secondi riceverai un'email all'indirizzo che ci hai lasciato per confermarlo e ricevere un esclusivo codice sconto del 10%

Corri a controllare la tua posta elettronica! :-)